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cortisolo

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CORTISOLO / CORTISOLO LIBERO

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Tempi di consegna del referto: 3 giorni

Prenotazione: No

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SIGNIFICATO CLINICO

Il cortisolo è uno degli ormoni prodotti dalla corteccia surrenale e denominati glucocorticoidi per la loro capacità di indurre, attraverso un accentuato catabolismo proteico, una stimolazione delle gluconeogenesi epatica e quindi un aumento della glicemia.
I glucocorticoidi stimolano anche la lipolisi, producendo un aumento dei NEFA, e soprattutto un’importante azione anti-immunitaria trovando largo impiego come anti-infiammatori, inibiendo la produzione di citochine (interferone e interleuchine, molecole prodotte da linfociti e macrofagi negli stati infiammatori che stimolano e mantengono gli effetti della reazione infiammatoria), inibendo la produzione di prostaglandine e leucotrieni (altre molecole mediatrici dell'infiammazione), contrastando la vasodilatazione e l'aumento della permeabilità dei capillari causati dall'infiammazione.
Il cortisolo aumenta nel sangue in tempi rapidi in risposta a stati di stress fisico (traumi, chirurgia ecc) psicologico e fisiologico (ipoglicemia, febbre).
La produzione di cortisolo è stimolata dall’ ormone ipofisario ACTH, a sua volta inibito (feed-back negativo) da un eccesso di glucocorticoidi.
Il cortisolo circola nel sangue per la maggior parte legato ad una globulina (Cortisol Binding Globulin, CBG) e all'albumina.
Normalmente meno del 5% del cortisolo è libero: questa è la forma fisiologicamente attiva.
Solo il cortisolo libero e i suoi metaboliti passano attraverso il filtro renale e vengono eliminati con le urine.
L'aumento della escrezione urinaria di cortisolo libero correla con gli stati di ipercortisolismo, nei quali aumenta la frazione libera del cortisolo circolante.
• Se il risultato dell'esame del cortisolo nel sangue è più alto rispetto ai valori normali, significa che il surrene produce troppo cortisolo e se ne deve indagare la causa. Dato che il cortisolo prodotto dal surrene è stimolato dall'ipofisi, un'alterazione del cortisolo significa che l'asse ipofi-surrene è compromesso e questo potrebbe essere dovuto sia a malattie legate all'ipofisi, come un tumore benigno, sia a malattie legate al surrene, come un tumore delle ghiandole surrenali, chiamato "morbo di Cushing". Per verificare in quale caso ci troviamo il medico generalmente consiglia altri esami di approfondimento quali il dosaggio nel sangue dell'ACTH (Ormone Adreno Corticotropo) (un ormone prodotto dall'ipofisi che, se risulta alterato rispetto al normale, potrebbe indicare un malfunzionamento dell'ipofisi) e l'analisi del "cortisolo libero" nelle urine (perché se il suo risultato è elevato potrebbe, invece, indicare un malfunzionamento della ghiandola surrenale). Vi sono alcune particolari condizioni in cui può esservi un aumento di cortisolo nel sangue (quando la donna si trova in stato di gravidanza oppure quando sta prendendo ormoni contenuti nella pillola contraccettiva o sta seguendo la terapia ormonale sostitutiva in menopausa o se una persona si trova in uno stato di stress intenso e prolungato) cui non corrisponde una malattia. In questi casi la determinazione del "cortisolo libero" nelle urine è di particolare utilità indicando il vero stato di funzionalità del surrene.
• Se il risultato dell'esame del cortisolo nel sangue è più basso rispetto ai valori normali, può indicare la presenza della "malattia di Addison", uno stato in cui la ghiandola surrenale funziona tropo poco. Anche in questo caso, l'analisi dell'ACHT (Ormone Adreno Corticotropo) aiuta a verificare che il malfunzionamento sia dovuto all'ipofisi e non al surrene e il dosaggio del "cortisolo libero" nelle urine diventa, invece, un approfondimento per capire se è il surrene che non funziona.

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INDICAZIONI CLINICHE

Valutazione della funzionalità corticosurrenalica.

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TIPO DI CAMPIONE

Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue e/o portare un campione di urina.

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PREPARAZIONE

E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.
Se richiesta occorre portare una raccolta delle urine delle 24 ore.

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VALORI DI RIFERIMENTO

Mattino: 50 - 250 ng/ml
Sera: 20 - 90 ng/ml

Cortisolo libero: 28 - 213 µg/ 24h

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METODO

Chemiluminescenza

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LABORATORIO DI ESECUZIONE

Synlab Brescia

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NOTE

Possibile incremento dei livelli di cortisolo dovuto allo 'stress' da prelievo.
La concentrazione del cortisolo ematico segue un ritmo circadiano con un picco appena dopo il risveglio ed un minimo serale. La misurazione del cortisolo nelle urine delle 24 ore consente di distinguere con accuratezza gli individui sani dai pazienti affetti dalla sindrome di Cushing.

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ESAMI CORRELATI

ACTH, Cortisolo salivare





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