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colesterolo

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COLESTEROLO TOTALE

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Tempi di consegna del referto: 1 giorno

Prenotazione: No

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SINONIMI

Colesterolemia

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SIGNIFICATO CLINICO

Il colesterolo è una molecola importante per il nostro organismo: è il costituente fondamentale delle membrane cellulari e delle guaine mieliniche delle fibre nervose, è precursore degli ormoni steroidei (progesterone, testosterone, estradiolo, cortisolo) e delle vitamine D e da esso derivano anche i sali biliari.
Il principale organo di produzione del colesterolo è il fegato ed infatti una dieta priva di colesterolo riesce a ridurne la concentrazione ematica solo del 50%. In circolo, il colesterolo è presente in forma libera o esterificata (circa il 65% del totale) ed è trasportato dalle lipoproteine, che si possono a loro volta distinguere in base alla loro densità; normalmente, distinguiamo il colesterolo legato alle lipoproteine ad alta densità (colesterolo HDL) dal colesterolo legato a quelle a bassa densità (colesterolo LDL). Una concentrazione elevata di colesterolo totale nel siero (ma soprattutto una concentrazione elevata di colesterolo LDL) costituisce un fattore di rischio per ischemie vascolari su base ateromatosa.
Un aumento del colesterolo totale sierico può essere dovuto a iperlipoproteinemia familiare o secondaria, ad una serie di disordini quali disordini epatocellulari, colestasi intra o extra epatica, glomerulo nefrite, sindrome nefrosica, insufficienza renale cronica, neoplasia del pancreas e della prostata, ipotiroidismo, gotta, gravidanza, alcolismo, diabete.
Una diminuzione del colesterolo totale nel siero può essere dovuta a ipolipoproteinemie, necrosi epatocellulare, tumori maligni del fegato, ipertiroidismo, malassorbimento, denutrizione, anemia megaloblastica e sideroblastica, talassemia.

Il valore "desiderabile" secondo l'OMS — Organizzazione Mondiale della Sanità — deve essere inferiore a 200 milligrammi di colesterolo totale per decilitro.
- se il valore è più alto e si aggira sui 250/260 milligrammi per decilitro è necessario intervenire con una dieta povera di grassi e eseguire nuovamente l'esame dopo due settimane per verificarne la riduzione. Se questa non è avvenuta, potrebbe trattarsi di una produzione naturale di colesterolo da parte dell'organismo (di origine genetica) e il medico valuterà se è necessario intervenire con terapie farmacologiche sotto consiglio medico.
- se il valore è molto più alto rispetto al valore desiderabile, oltre i 300 milligrammi per decilitro, è opportuno intervenire con una terapia far­macologica consigliata dal medico.
- se il valore è più basso rispetto al valore minimo desiderabile significa che si è tenuto una dieta povera di grassi per lungo tempo o che si è fatto eccessivo uso di farmaci che abbassano il colesterolo.

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INDICAZIONI CLINICHE

Valutazione del rischio di malattie ischemiche cardiovascolari. Sorveglianza nei regimi dietetici e in corso di terapia ipocolesterolizzante.

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TIPO DI CAMPIONE

Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

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PREPARAZIONE

E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

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VALORI DI RIFERIMENTO

< 200 mg/dl

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METODO

Enzimatico Trinder

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LABORATORIO DI ESECUZIONE

Laboratorio Analisi Mediche dr. Bruno srl

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NOTE

Le concentrazioni del colesterolo totale e delle sue frazioni nel sangue sono state associate da numerosi studi epidemiologici alla malattia aterosclerotica dei vasi e al rischio delle sue manifestazioni cliniche cardiovascolari e cerebrovascolari.
Il rischio, in particolare quello cardiovascolare, è di natura multifattoriale, dipende cioè dalla combinazione di vari fattori (sesso, storia familiare di malattie coronariche precoci, fumo, ipertensione, diabete, obesità, lipidi circolanti).
La valutazione dello stato lipidico si basa su un insieme di esami, il "profilo" lipidico, che comprende colesterolo totale, trigliceridi e colesterolo delle frazioni lipoproteiche LDL e HDL. La combinazione dei risultati del profilo lipidico e degli altri fattori di rischio è il criterio presente in numerose linee guida per indicare interventi di prevenzione e di riduzione del rischio, basati su modifiche degli stili di vita e dei comportamenti alimentari e sull'uso di terapie specifiche, quando appropriate.
Per ulteriori informazioni collegarsi con il sito www.SISA.it/linee guida/S.I.S.A./Linee Guida SISA relative all’identificazione ed al trattamento delle dislipidemie nella prevenzione delle malattie cardiovascolari


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ESAMI CORRELATI

LDL, Trigliceridi, APO A, APO B, HDL, Lipoproteina (a)








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