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VITAMINA A, B1, B2, B6, C, D, E, H, K , PP

VITAMINA A
Solubile nei grassi (liposolubile), indispensabile per la crescita e la formazione di ossa e denti normali nei bambini, per la funzionalità della vista, per proteggere l'apparato urinario dalle infezioni e per il mantenimento di una pelle sana.
Si trova nel fegato, nell'olio di fegato di merluzzo, nel tuorlo d'uovo, nel latte e latticini, nella margarina e in vari ortaggi e frutti come le carote, la zucca, il cavolo riccio, i broccoli, gli spinaci, le albicocche e le pesche.

Valori normali:
Vitamina A 0,20-0,80 µg/ml
(Metodo: H.P.L.C.)l

Valori superiori a quelli normali possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o uso di vitaminizzanti. L'eccessiva assunzione di vitamina A (ipervitaminosi A) può dare origine a fenomeni tossici anche molto gravi (epatopatia, morte). Tutte le vitamine liposolubili possono dare effetti collaterali da accumulo.
Valori inferiori a quelli normali possono essere determinati da diabete, ipertiroidismo, da malnutrizione, da rettocolite ulcerosa.

VITAMINA B1
Detta anche tiamina, è solubile in acqua (idrosolubile) e svolge un ruolo essenziale nella attività di diversi enzimi coinvolti nella scissione e nella utilizzazione e nell’attività dei nervi, dei muscoli e del cuore. E' presente nella maggior parte degli alimenti che non sono stati raffinati. Fonti particolarmente ricche di questa vitamina sono il germe di grano, la crusca, i cereali, il pane integrale, la pasta, il fegato, il rognone, il maiale, il pesce, i fagioli, la frutta a guscio e le more.

Valori normali:
Vitamina B1 25-85 µg/l
(Metodo: H.P.L.C.)

Valori superiori a quelli normali (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o eccesso di vitaminizzanti. L'eccesso viene eliminato dall'organismo e questo vale per tutte le vitamine idrosolubili.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere causati da alcolismo, malnutrizione, uso di sulfamidici, da malassorbimento.

VITAMINA B2
Detta anche riboflavina, solubile in acqua(idrosolubile). E' indispensabile per l'attività dei diversi enzimi coinvolti nella scissione e nell'utilizzazione degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, per la produzione di energia nelle cellule, per l'utilizzazione di altre vitamine del gruppo B e per la produzione di ormoni da parte delle ghiandole surrenali.

Valori normali:
Vitamina B2 137-370 µg/l
(Metodo: H.P.L.C.)

Valori superiori al normale (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o vitaminizzanti.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere causati da ileite, da malnutrizione, da parassitosi, da rettocolite ulcerosa, da uso di antibiotici, da malassorbimento.

VITAMINA B6
Detta anche piridossina, solubile in acqua (idrosolubile). Risulta particolarmente importante per l'attività di vari enzimi e ormoni coinvolti nella scissione e nell'utilizzazione dei carboidrati, dei grassi e delle proteine, nella produzione dei globuli rossi e degli anticorpi, nell'attività dell'apparato digerente e del sistema nervoso e nel mantenimento di una pelle sana. Adeguate fonti alimentari sono il fegato, il pollame, il maiale, il pesce, i cereali integrali, il germe di grano, le banane, le patate e i fagioli secchi.

Valori normali:
Vitamina B6 3,6-18 µg/l
(Metodo: H.P.L.C.)

Valori superiori ai normali (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o da vitaminizzanti.
Valori inferiori ai normali (ipovitaminosi) possono essere causati da uso di citostatici, da gravidanza, da malnutrizione.

VITAMINA C
Conosciuta anche col nome di acido ascorbico, solubile in acqua (idrosolubile). E' importante per la crescita e la buona conservazione di ossa, denti , gengive, legamenti e vasi sanguigni, per la risposta immunitaria dell'organismo alle infezioni, per la guarigione delle ferite e l'assorbimento di ferro dal tubo digerente. Le principali fonti sono la frutta e la verdura secca, gli agrumi, i pomodori, gli ortaggi a foglia verde, le patate, i peperoni, le fragole e i meloni ne sono fonti particolarmente ricche.

Valori normali:
Vitamina C 26,1-84,6 µmol/l
(Metodo: H.P.L.C.)

Valori superiori al normale (ipervitaminosi) con fenomeni di tossicità possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori al normale (ipovitaminosi) possono essere causati da anemie, da emorragie, da malattie infettive, da malnutrizione, da osteoporosi, da rachitismo, da scorbuto.

VITAMINA D (25OH)
Detta anche calciferolo, liposolubile (solubile nei grassi). Contribuisce a regolare l’equilibrio del calcio e del fosforo, favorisce l’assorbimento di calcio dall’intestino ed è essenziale per la salute delle ossa e dei denti. Le fonti principali sono il latte, i pesci grassi come sardine, aringhe, salmone e tonno, il fegato, i latticini e il tuorlo d’uova.

Valori normali:
Vitamina D (25OH) 10-100 ng/ml
(Metodo: Chemiluminescenza)

Valori superiori a quelli normali (ipervitaminosi) possono essere determinati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti, da ipercalcemia, da iperostosi.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere riscontrarsi in corso d'insuf- ficienza renale, di osteomalacia, nel rachitismo, nella tetania.

VITAMINA E
Termine usato per indicare un gruppo di sostanze di cui la più importante è l’alfa-tocoferolo. La vitamina E è fondamentale per la protezione della struttura delle cellule, per il mantenimento delle attività di alcuni enzimi e la formazione dei globuli rossi; protegge i polmoni e altri tessuti dalle lesioni causate dalle sostanze inquinanti e previene la distruzione dei globuli rossi da parte di sostanze tossiche presenti nel sangue. Tra le principali fonti alimentari figurano gli olii vegetali, la frutta a guscio, la carne, gli ortaggi a foglia verde, i cereali, il germe di grano, e il tuorlo d’uovo.

Valori normali:
Vitamina E 3,0-12 µg/ml
(Metodo: H.P.L.C.)

Valori superiori al normale (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori al normale (ipovitaminosi) possono essere causati da malnutrizione, da malassorbimento.

VITAMINA H
Fa parte del complesso delle vitamine B.4 detta anche biotina. E’ indispensabile per l’attività di vari enzimi coinvolti nella scissione degli acidi grassi e dei carboidrati e nell’eliminazione dei prodotti di scarto della scissione delle proteine.E’ presente in molti alimenti: fegato, arachidi, fagioli secchi, tuorlo d’uovo, funghi, banane, pompelmi e angurie.

Valori normali:
Vitamina H > 100 ng/l
(Metodo: H.P.L.C.)

Valori superiori ai normali (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori (ipovitaminosi) ai normali possono essere determinati da malnutrizione e malassorbimento.

VITAMINA K
Anenadione, solubile nei grassi (liposolubile). E’ essenziale per la formazione, nel fegato, di sostanze che favoriscono la coagulazione del sangue. Le principali fonti alimentari sono gli ortaggi a foglia verde (cavolo, broccoli e cime di rapa), gli olii vegetali, il tuorlo d’uovo, il formaggio, il maiale e il fegato.

Valori normali:
Vitamina K1 50-900 ngl/l
(Metodo: LC-MS)

Valori superiori al normale (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con uso di vitaminizzanti.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere determinati da alterazione della flora intestinale, da cirrosi epatica, da ittero, da rettocolite ulcerosi, da malassorbimento.

VITAMINA PP (B3 o niacina)
E’ solubile in acqua (idrosolubile). Esplica una funzione essenziale nelle attività del sistema nervoso e dell’apparato digerente, nella produzione degli ormoni sessuali e nel mantenimento di una pelle sana. Le principali fonti alimentari sono il fegato, la carne magra, il pollame, il pesce, i cereali integrali, la frutta a guscio e i fagioli secchi.

Valori normali:
Vitamina PP 8-52 µg/l
(Metodo: LC-MS)

Valori superiori a quelli normali (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere causati da alcolismo, da malassorbimento, da malnutrizione, da uso di antibiotici e sulfamidici.

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