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PROLATTINA

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Tempi di consegna del referto: 1 giorno

Prenotazione: No

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SINONIMI

PRL

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SIGNIFICATO CLINICO

La prolattina è un ormone secreto dall'ipofisi anteriore (adenoipofisi) e che nelle donne promuove lo sviluppo della ghiandola mammaria, l'inizio e il mantenimento dell'allattamento.
Stimola la produzione di progesterone da parte del corpo luteo nell'ovaio; agisce come fattore fisiologico di infertilità durante l'allattamento.
I livelli di prolattina aumentano nel sangue nell'ultima parte della gravidanza e raggiungono il massimo all'inizio dell'allattamento. La secrezione di prolattina è controllata da fattori favorenti e fattori inibenti prodotti dall'ipotalamo.
Durante il sonno aumenta di due-tre volte; incrementi momentanei sono provocati anche dalla stimolazione della mammella, dallo stress, dall'esercizio fisico, ecc. Il ruolo della prolattina nel maschio è meno chiaro.
I livelli circolanti di prolattina sono stabilmente elevati in presenza di adenomi dell'ipofisi che secernono prolattina; aumenti meno consistenti si riscontrano anche in donne con amenorrea secondaria, con galattorrea, con ipotiroidismo primario, con sindrome da ovaio policistico, con anoressia, ecc. la determinazione delle concentrazioni circolanti di prolattina è utile nella diagnosi degli adenomi ipofisari e nel monitoraggio dell'efficacia del loro trattamento.
Si possono anche utilizzare allo scopo prove farmacologiche di stimolazione e di inibizione della secrezione di prolattina.

• Se il valore della prolattina aumenta oltre il valore normale e la donna non aspetta un bambino, è indice di una iperprolattinemia. E' importante ripetere l'esame altre due volte a distanza di quindici-venti minuti per escludere l'ipotesi che sia dovuta a stress. Se anche i prelievi successivi sono alterati, l'anomalia potrebbe essere causata da un trattamento con farmaci tranquillanti (che possono indurre aumenti di prolattina) oppure dalla presenza di un malfunzionamento della ghiandola ipofisaria, o, ancora, dalla presenza di un microadenoma (tumore benigno delle cellule dell'ipofisi). Generalmente, dopo il risultato di iperprolattinemia, si consiglia di eseguire una prova di stimolazione della prolattina con alcuni farmaci (come il TRH, Thyrotropin Releasing Hormone): se a seguito di questa stimolazione l'ipofisi produce prolattina e, quindi, il risultato si innalza di almeno il triplo rispetto ai risultati precedenti, l'iperprolattinemia è causata da stress e si può escludere il tumore, se, invece, il risultato rimane uguale ai prelievi precedenti, può indicare la presenza di un microadenoma. Durante la gravidanza e dopo il parto è normale avere nel sangue una quantità di prolattina elevata e non ci si deve allarmare.
• Se il valore della prolattina è basso siamo in presenza di una anomalia non rilevante.

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INDICAZIONI CLINICHE

Monitoraggio dell’ovulazione, sorveglianza nei rischi di aborto precoce.

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TIPO DI CAMPIONE

Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

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PREPARAZIONE

E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

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VALORI DI RIFERIMENTO

Donne fertili: 5 - 35 ng/ml
Uomini : 3 - 25 ng/ml
Fonte : 3° IS 84/500

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METODO

E.L.F.A. Biomerieux

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LABORATORIO DI ESECUZIONE

Laboratorio Analisi Mediche dr. Bruno srl

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NOTE

Alcuni casi di iperprolattinemia sono dovuti alla presenza in circolo di un complesso tra prolattina e una immunoglobulina; tale complesso ad alto peso molecolare (>100 KD) può interferire con il metodo di misura della prolattina ed è una causa relativamente frequente (25%) di apparente iperprolattinemia (MACROPROLATTINA)

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ESAMI CORRELATI

LH, FSH, Estradiolo, Testosterone, Progesterone, ACTH





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