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PERTOSSE - anticorpi anti


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Tempi di consegna del referto: 3 giorni

Prenotazione: No

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SINONIMI

Ab anti Bordetella Pertussis

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SIGNIFICATO CLINICO

È una malattia infettiva di origine batterica molto contagiosa, causata dal batterio Gram-
Bordetella pertussis (batterio isolato nel 1906 da Jules Bordet e Octave Gengou e noto per questo anche come bacillo di Bordet-Gengou).
La pertosse (anche tosse canina, tosse convulsa o, soprattutto in Toscana, tosse cattiva) viene annoverata fra le malattie infantili, come la rosolia, il morbillo, la varicella e la parotite, e colpisce prevalentemente bambini sotto i 5 anni.
L’uomo è l’unico serbatoio noto del batterio; di conseguenza la trasmissione della malattia avviene solo fra esseri umani. Un adeguato trattamento antibiotico permette la guarigione in una quindicina di giorni. A differenza delle altre malattie infantili, l’immunità conferita da una prima infezione non è definitiva, ma declina col tempo.
La pertosse è diffusa in tutto il mondo, ma è diventata assai rara, specialmente nei Paesi in cui è stata introdotta la vaccinazione generalizzata nell’infanzia. Oggi il 90% dei casi di pertosse si registrano proprio nelle popolazioni in cui non viene effettuata la vaccinazione, e in questi casi la pertosse può portare a una mortalità elevata nei bambini.
In Italia la pertosse viene obbligatoriamente notificata alle autorità sanitarie.

Il batterio della pertosse causa infezioni alle vie respiratorie che possono essere inapparenti, ma anche estremamente gravi, specie quando il paziente è un neonato. La pertosse si caratterizza per una tosse persistente (per più di tre settimane). L’esordio della malattia si manifesta con una tosse lieve, accompagnata da qualche linea di febbre e copiose secrezioni nasali: è la fase catarrale, che dura da 1 a 2 settimane. Progressivamente la tosse diventa parossistica e si associa a difficoltà respiratorie: è la fase convulsiva o parossistica, che può durare più di 2 mesi in assenza di trattamento. In seguito a parossismi, si possono verificare anche casi di apnea, cianosi e vomito.

La conferma della diagnosi si ha principalmente isolando il batterio responsabile, a partire da un’aspirazione nasofaringea.
Il periodo di incubazione è di circa 10 giorni. La pertosse è altamente contagiosa, soprattutto nel periodo iniziale, prima dell’insorgenza della tosse parossistica.
Il contagio avviene per via aerea, probabilmente attraverso goccioline di saliva diffuse nell’aria quando il malato tossisce.
La terapia consiste di antibiotici, spesso l’eritromicina. Se viene preso prima della fase parossistica, l’antibiotico abbrevia il tempo di contagiosità e la durata della malattia, ma i sintomi non sempre vengono ridotti. Per alleviare i sintomi, vengono prescritti anche antitussivi, sedativi, antispasmodici.

Il vaccino si basa su batteri interi inattivati dal calore. È spesso associato con il vaccino antidifterico e antitetanico (Dtp).
In Italia la vaccinazione non è obbligatoria. Viene raccomandata nei bambini a partire dal compimento dell’ottava settimana di vita. A causa della perdita di immunità nel tempo, sono necessari più richiami: la prima dose, la seconda e la terza vengono fatte a 6-8 settimane di distanza, a cui si aggiunge un’ultima dose di richiamo verso i 2 anni.

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INDICAZIONI CLINICHE

Sospetta infezione

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TIPO DI CAMPIONE

Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

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PREPARAZIONE

E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

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VALORI DI RIFERIMENTO

Anticorpi IgG
Negativo: < 8.5 U.A.
Dubbio: 8.5 - 11.5 U.A.
Positivo: > 8.5 U.A.

Anticorpi IgA
Negativo: < 8.5 U.A.
Dubbio: 8.5 - 11.5 U.A.
Positivo: > 8.5 U.A.

Anticorpi IgM
Negativo: < 8.5 U.A.
Dubbio: 8.5 - 11.5 U.A.
Positivo: > 8.5 U.A.

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METODO

ELISA

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LABORATORIO DI ESECUZIONE

Synlab Brescia














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