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INTOLLERANZE ALIMENTARI

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Tempi di consegna del referto: 2 giorni

Prenotazione: No

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SINONIMI

IgG Alimento specifiche

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SIGNIFICATO CLINICO

Le intolleranze alimentari costituiscono un fenomeno che appare collocarsi sempre più come concausa in numerose condizioni patologiche presenti nella nostra popolazione. Con tale definizione si indicano, infatti, reazioni ostili che l’organismo ha nei confronti del cibo e che risultano essere differenti dalle allergie, non esibendo la medesima sintomatologia.
Il termine intolleranza è largamente adoperato per individuare un insieme di sintomi non altrimenti spiegabili con le tecniche diagnostiche comunemente adottate e non regredibili a seguito di terapie sintomatiche.
Nelle condizioni di intolleranza alimentare non si evidenziano risposte tipiche dei tradizionali test cutanei, le condizioni dell’organismo non arrivano mai a quelle di stato di shock anafilattico e sono pressoché assenti gli effetti immediati caratteristici delle reazioni allergiche. è quindi difficile una diretta correlazione di stati di intolleranza a specifiche assunzioni di cibo e solamente un’analisi più approfondita può risultare efficiente nella ricerca delle cause e dei fenomeni ad esse connessi.

Tali manifestazioni originano a livello intestinale, non provocano produzioni specifiche di anticorpi e solo raramente stimolano rilascio di istamina.

Le condizioni sintomatologiche connesse alle intolleranze alimentari si palesano secondo quadri più o meno lievi caratterizzati da stanchezza, cefalee, nausea, asma, diarrea, meteorismo, dolori addominali post-prandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari, riniti, congiuntiviti, e con modificazioni cutanee del tipo di orticaria, pelle secca, eczemi, dermatiti, psoriasi. Sono poi spesso correlate a disordini del peso corporeo con variazioni sia in eccesso sia in difetto.

Non sempre le intolleranze alimentari costituiscono la causa unica di tali stati patologici, infatti non sempre c’è relazione diretta fra queste e la condizione di anormalità.
In tali casi, esse sono piuttosto da considerare come concause che, abbassando le difese immunitarie, facilitano l’instaurarsi di stati patologici.
Per questo motivo, la cura attraverso l’approccio delle intolleranze alimentari dovrebbe talvolta essere seguita da altre di differente tipo. Le condizioni sintomatologiche tipiche delle intolleranze sono infatti comuni a stati alterati dell’organismo già precedentemente presenti, come nel caso di problemi gastro-intestinali di origine organica o di forti condizioni di stress, che rendono l’organismo più sensibile, fino a disturbi emotivi che già di per sé indeboliscono le normali condizioni organiche. Il problema alimentare è in questi casi solamente un elemento aggiuntivo e peggiorativo ma non primario.

Ciò nonostante, in tali situazioni un’indicazione dietetica nata dai suggerimenti dell’analisi delle intolleranze aiuta al ristabilimento delle condizioni normali sebbene non rimuova la causa principale. La condizione di anormalità riscontrata dall’analisi delle intolleranze alimentari è riconducibile all’accumulo delle sostanze nella regione intestinale. Tali molecole non hanno effetto in condizioni normali ma la loro presenza al di sopra di un valore soglia è in grado di scatenare una reazione avversa che si manifesta principalmente in un attacco ai leucociti neutrofili. Tutto questo porta, come conseguenza, ad un periodo di latenza tra l’introduzione della sostanza scatenante nell’organismo e la reazione dell’organismo stesso. Si ritiene poi che dal momento dello scatenarsi della risposta a quello della comparsa della sintomatologia intercorrano ore o giorni, in relazione al tipo di reazione ed alle caratteristiche intrinseche dell’individuo.

Il test consiste in un prelievo di sangue ed è volto ad individuare la/le intolleranze ai diversi alimenti determinando nel siero le Immunoglobuline di tipo IgG dirette contro sostanze alimentari.

E' disponibile un pannello alimentare predefinito:
57 alimenti NutriSMART®


Esempi di utilizzo del test:
* Accertare la presenza di una intolleranza alimentare IgG-mediata
* In caso di disturbi cronici in adulti a dieta piuttosto costante
* In caso di bambini (dai 2 fino a 10-12 anni) con disturbi cronici
* In caso di disturbi ad insorgenza relativamente recente (2-3 mesi) in cui non sia ancora chiara la cronicità

I benefici del test:
* Semplice esame del sangue
* Nessun rischio per il paziente
* Aiuto nella diagnosi clinica differenziale
* Test di conferma di intolleranza alimentare
* Utile per il monitoraggio, dopo terapia da eliminazione, durante il graduale reinserimento dell’alimento nella dieta.

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INDICAZIONI CLINICHE

Intolleranza alimentare IgG-mediata

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TIPO DI CAMPIONE

Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

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PREPARAZIONE

E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

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Pannello 57 alimenti
NutriSMART®



VALORI DI RIFERIMENTO

Livello

Concentrazione di IgG4

Interpretazione

1

Bassa

non è necessario intervenire su quel particolare alimento

2

Moderata

E' opportuno cercare di non eccedere nel consumo di quel particolare alimento

3

Alta

E' opportuno non assumere quel particolare alimento per un certo periodo, per poi essere reintrodotto e consumato senza eccessi

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METODO

Immunoenzimatico semiquantitativo

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LABORATORIO DI ESECUZIONE


Pannello 57 alimenti: Labor. Bruno

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NOTE

 
 

   

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