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HCV (VIRUS EPATITE C) - RNA Genotipo

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Tempi di consegna del referto: 10 giorni

Prenotazione: No

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SINONIMI

Genotipizzazione epatite C

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SIGNIFICATO CLINICO

La caratteristica forse più importante dell’HCV è la grande variabilità della sequenza genomica. Proprio sulla base di questa eterogeneità genetica, gli isolati virali che maggiormente differiscono nella sequenza genomica sono stati suddivisi in "tipi", o genotipi. All’interno di ogni genotipo sono stati successivamente raggruppati i virus isolati in numerosi "sottotipi". Secondo la classificazione proposta da Simmonds nel 1993, i diversi isolati di HCV dovrebbero essere compresi in uno dei sei genotipi (indicati con numeri arabi) che sono stati individuati e, all’interno di ciascun genotipo, in uno dei diversi sottotipi (indicati con lettere, minuscole, dell’alfabeto).
La distribuzione geografica dei diversi genotipi dell’HCV è ampiamente variabile. In Italia ed in Europa vi è una netta prevalenza del genotipo 1, ed in particolare del genotipo 1b.
Il genotipo 4 sembra essere diffuso principalmente nel continente Africano, ed in particolare in Zaire ed Egitto, mentre il genotipo 5 è quello più diffuso in Sud Africa; il genotipo 6 e i suoi sottotipi, invece, hanno la loro maggiore diffusione in Asia.
Rimane da definire quali genotipi hanno maggiore significato clinico: i genotipi 1a, 1b e 4 sembrano essere meno responsivi alla terapia con interferone, ma non è chiara la loro associazione con una diversa severità della malattia.

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INDICAZIONI CLINICHE

Impostazione della terapia

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TIPO DI CAMPIONE

Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

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PREPARAZIONE

E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

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VALORI DI RIFERIMENTO

Identificazione tipi e sottotipi virali secondo Simmonds

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METODO

Ibridazione

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LABORATORIO DI ESECUZIONE

Synlab Brescia

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ESAMI CORRELATI

Virus epatite C quantizzazione genoma, Virus epatite C anticorpi, Interleuchina 28B






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