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FOSFATASI ALCALINA

La fosfatasi alcalina è un enzima che si trova nello scheletro, nell'intestino, nel fegato e, in quantità inferiore, nella placenta e nel rene. Nello scheletro, l'enzima ha un ruolo importantissimo per la formazione e la calcificazione delle ossa.

Perché si fa
La fosfatasi alcalina che viene misurata nel sangue deriva principalmente dalle ossa e dal fegato. Perciò il suo dosaggio serve ad individuare (con l'apporto di altre analisi) la presenza di alcune condizioni patologiche delle ossa oppure a chiarire la natura di alcune malattie del fegato. Oggi è possibile differenziare in laboratorio diverse componenti (isoenzimi) della fosfatasi alcalina: questa procedura può essere utile nelle situazioni in cui è necessario verificare se l'eventuale aumento dell'enzima nel sangue deriva dal fegato, dalle ossa o dalla placenta.

Come si esegue
L'esame si esegue con un prelievo di sangue a digiuno ed è preferibile che l'analisi venga eseguita dal laboratorio al più presto dopo il prelievo. Il risultato è disponibile in poco tempo.

Valori Normali
Fosfatasi alcalina
Adulti 26-117 U/l
Bambini U/l
(Metodo: AMP)

Interpretazione dei risultati
Livelli "normalmente" aumentati di fosfatasi alcalina si riscontrano nelle donne in gravidanza, perché l'enzima viene prodotto anche dalla placenta: i valori dell'enzima aumentano progressivamente durante il primo e secondo trimestre, raggiungendo nel terzo trimestre livelli circa il doppio di quelli delle donne non gravide. Questo aumento "fisiologico" può tuttavia oltrepassare i valori previsti se, nel corso della gestazione, si manifesta un disturbo del fegato, come l'ittero della gravidanza, dovuto ad una difettosa circolazione della bile nel fegato (la cosiddetta colestasi gravidica) che si accompagna a forte prurito. In questi casi comunque risulteranno alterati anche altri esami del sangue.
Nei bambini e negli adolescenti nella fase della crescita, allo stesso mdo, si verifica un incremento "fisiologico" della fosfatasi alcalina, provocato dalla intensa attività di accrescimento delle ossa. Per lo stesso motivo - cioè formazione di nuova sostanza ossea - si ha un aumento temporaneo della fosfatasi alcalina dopo una frattura ossea.
Anche dopo la menopausa la fosfatasi alcalina aumenta rispetto ai valori presenti prima della menopausa: il fenomeno dipende dal fatto che in questo periodo della vita le ossa possono subire notevoli modificazioni e rimaneggiamenti, dovuti alla presenza di osteoporosi.
La fosfatasi alcalina aumenta, da 5 a 10 volte rispetto al normale, in alcune malattie del fegato (epatite, cirrosi), in alcune malattie delle ossa (rachitismo, malattia di Paget, osteite deformante), oppure in caso di tumori o metastasi, sia del fegato sia delle ossa. Anche l'uso di alcuni farmaci (ormoni, antibiotici, antiepilettici) può far aumentare i valori di fosfatasi alcalina.

Come regola generale, se insieme alla fosfatasi alcalina risulta aumentato nel sangue anche un altro enzima chiamato gamma-GT (uno dei parametri di valutazione della funzionalità epatica) è probabile che si tratti di una malattia del fegato. Se invece i valori della gamma-GT sono normali, è più probabile che ci trovi di fronte ad una malattia delle ossa.
Rare e poco significative sono le condizioni in cui i valori della fosfatasi alcalina sono più bassi rispetto alla norma.

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