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CREATINA CHINASI MB

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Tempi di consegna del referto: 3 giorni

Prenotazione: No

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SINONIMI

CK-MB, CPK-MB, Ccreatina fosfochinasi MB

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SIGNIFICATO CLINICO

La creatina chinasi (CK) è un enzima che catalizza il trasferimento di una molecola di fosfato dal creatinfosfato all'ADP, con formazione di ATP (adenosintrisfosfato) che è la fonte di energia più utilizzata dalle cellule.
Le concentrazioni più alte dell'enzima si trovano nelle cellule dei muscoli scheletrici e del muscolo cardiaco; concentrazioni molto inferiori si trovano nel cervello, nella muscolatura liscia dell'intestino, nell'utero, nel rene, nella prostata.
La CK è una proteina dimerica, costituita dall'appaiamento di due catene peptidiche, denominate M e B.
Gli appaiamenti possibili danno origine a tre dimeri distinti, chiamati isoenzimi: CK-MM, CK-MB, CK-BB. L'isoenzima MM, che è il componente predominante dell'attività CK misurata nel siero, è la quasi totalità (98%) della CK nei muscoli scheletrici e circa l''80% nel cuore; l'isoenzima MB, che contribuisce per il 4-5% all'attività CK nel siero, costituisce fino al 20% circa della CK nel cuore (questa percentuale può variare: da concentrazioni molto basse nel miocardio normale la percentuale di CK-MB aumenta nel miocardio ipertrofico e ischemico); l'isoenzima BB rappresenta il 100% della CK nelle cellule del tessuto nervoso e la maggior parte della CK degli altri tessuti.

Il test per l'isoenzima CK-MB nel siero non misura l'attività anzimatica (come nel caso della Creatina Chinasi, vedi) ma la quantità di proteina: il metodo permette di osservare più precocemente l'aumento del CK-MB oltre i livelli normali nel siero dopo un infarto del miocardio.
L'andamento della concentrazione del CK-MB nel tempo preso ad esempio (incremento oltre i livelli normali dopo 4-6 ore dall'inizio del dolore toracico, livelli massimi dopo circa 24 ore, ritorno entro i limiti normali dopo 48-72 ore) può variare ampiamente in dipendenza della dimensione dell'area infartuale, della presenza contemporanea di danno dei muscoli scheletrici, del ripristino della circolazione nell'area infartuale (trombolisi o angioplastica). La determinazione ripetuta a intervalli di tempo è utilizzata anche per valutare la dimensione dell'infarto.

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INDICAZIONI CLINICHE

Sospetto infarto miocardico. e monitoraggio.

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TIPO DI CAMPIONE

Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

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PREPARAZIONE

E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.

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VALORI DI RIFERIMENTO

< 25 U/l

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METODO

M.E.I.A.

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LABORATORIO DI ESECUZIONE

Laboratorio Tigullio Rapallo

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ESAMI CORRELATI

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